Considerando il settore industriale successivo ai precedenti, come: agroindustria, industria del legno, e zootecnia possono essere impiegate solo le biomasse sottoprodotte, come ad esempio: residui della lavorazione delle polpe, residui della lavorazione del legno, reflui zootecnici.
Accanto alla definizione tecnico-scientifica, è stata prodotta una definizione di biomasse in termini normativi. La definizione di biomasse nella normativa italiana e comunitaria, appare però abbastanza confusa; diverse fonti legislative e normative che si sono alternate nel tempo, la definiscono in maniera diversa e, spesso, contraddittoria. Il problema di ciò è che la normativa, piuttosto che mirare ad una definizione concreta, si è sempre preoccupata di separare la biomassa dai rifiuti.
La biomassa riveste un ruolo importante per l’impiego energetico
ed ogni normativa, comunitaria e nazionale,
si sofferma su questo solo impiego.