Per un inquadramento delle BIOMASSE VEGETALI da destinare alla produzione di BIOCOMBUSTIBILI solidi ed alla successiva conversione energetica si possono in sintesi definire alcune categorie che includono una varietà molto ampia di specie coltivabili o di residui recuperabili.
• COLTURE LIGNO-CELLULOSICHE - fra le specie annuali, sorgo da fibra, fra quelle erbacee perenni, canna comune e miscanthus, infine, fra le specie legnose perenni a turno breve di taglio (S.R.F. - Short Rotation Forestry), pioppo, eucalipto e robinia.
• LEGNA - ricavabile dal patrimonio forestale, in una ragionevole ipotesi di sviluppo produttivo ed ambientale del medesimo.
• SOTTOPRODOTTI DI COLTURE ERBACEE - paglie dei cereali, stocchi, ecc.
• SOTTOPRODOTTI DI COLTURE ARBOREE - sarmenti di vite e le potature di olivi, agrumi, alberi da frutta, mandorli e noccioli. Per le stesse colture va considerata anche la biomassa dendrometrica ottenuta a fine ciclo produttivo delle piante.
• SOTTOPRODOTTI FORESTALI - ramaglia residuale dell’utilizzazione di fustaie e cedui.
• SCARTI AGRO-INDUSTRIALI - vinacce, sanse esauste, gusci e noccioli, imballaggi cartacei e cartone, scarti dell’industria del legno, ecc...